Un segno di comunione ecclesiale quello vissuto dalla II Prefettura della Diocesi di Roma venerdì 8 giugno solennità del Sacro Cuore. Sacerdoti e fedeli si sono ritrovati nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma, “antico santuario mariano della Città”, come ricordava il celebrante Mons. Pietro Bongiovanni durante l’omelia. “Un segno che ci caratterizza come Chiesa e che dice la nostra profonda identità di popolo in cammino con i segni preziosi della luce pasquale e del corpo eucaristico di Cristo, posti nelle nostre mani per illuminare e dar senso al quotidiano vivere della nostra città”. La processione eucaristica si è snodata da piazza Campitelli, ha attraversato Campo dei Fiori luogo di ritrovo per romani e turisti che hanno accolto il segno con grande rispetto ed attenzione. Dopo le soste nelle Chiesa parrocchiali di San Carlo ai Catinari e Santa Maria in Vallicella, la processione si è conclusa nel Santuario parrocchiale di San Salvatore in Lauro con la speranza che questo segno: “diventi una tradizione della nostra realtà ecclesiale”.10 giugno 2018