Veglia di Taizè a Campitelli con i fratelli della comunità ecumenica guidati dal Priore Fr. Alois Giovedì 15 marzo. Come ogni anno in questo periodo a Roma quanti si ispirano alla preghiera della comunità francese, hanno potuto vivere il canto, la meditazione e l’intercessione davanti alla croce. Erano presenti il Vescovo Ausiliare del Settore Centro di Roma S.E. Mons. Gianrico Ruzza ed alcuni rappresentanti di altre confessioni cristiane. Durante la breve riflessione Fr. Alois ha ricordato l’incontro avuto lunedì scorso con Papa Francesco ed ha potuto ringraziarlo: “Per il modo pastorale con il quale lui vive il suo ministero di pastore universale per tutti i cristiani e per tutti gli uomini. Una voce per tutti gli uomini e noi a Taizé – ha sottolineato- gli siamo riconoscenti dal profondo del cuore. Insieme andiamo verso Pasqua e abbiamo letto questa sera le parole del Profeta Ezechiele. Dio dice: “Io apro le vostre tombe”. Pensiamo a tanta gente che è nella tomba dell’ingiustizia, i martiri. Preghiamo per loro perché sappiamo che tutta la nostra speranza è realizzata in Cristo. La sua tomba è vuota lui è risuscitato ed è la nostra speranza. Ogni venerdì a Taizé abbiamo la preghiera davanti alla croce. Tutti possono venire ponendo il proprio capo sulla croce e con questo gesto affidiamo a Gesù tutte le sofferenze personali, ma anche le sofferenze del mondo. Si tratta di una preghiera fatta non con le parole, ma con il corpo”.
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