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Mercoledì, 08 Novembre 2017 14:02

“Tra spazio e tempo”. Concerto per celebrare gli otto secoli della Chiesa di Campitelli

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 concer“Ave donna sanctissima” dal laudario cortonese ha aperto il concerto celebrativo per ricordare gli otto secoli della dedicazione di Santa Maria in Campitelli compiuta da Papa Onorio III nel 1217. Le note mariane composte in quell’epoca, sono risuonate tra le volte dell’attuale Chiesa di Campitelli voluta nel XVII secolo dal Pontefice Alessandro VII. Il concerto organizzato e sostenuto dall’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e dal suo direttore Prof. Joachim Blüher, ha previsto l’esecuzione in prima assoluta di Stabat per 4 cori della compositrice Lisa Streich e altre opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Ludovico Grossi da Viadana e Orazio Benevoli. La rassegna è stata eseguita da UT Insieme Vocale-Consonante, una delle formazioni corali più importanti del panorama italiano diretta da Lorenzo Donati e costituito, per l’occasione, da 32 cantori.  Il programma ha posto  al centro il tema di Maria, celebrata nei misteri della maternità e della passione quasi un “Vangelo musicale” che ha percorso i tratti della “donna sanctissima” amata e venerata da tutte le generazioni. Fulcro del concerto  è stato lo Stabat una “visionaria composizione” di Lisa Streich che, disponendo quattro cori nelle cantorie alla maniera del Benevoli, ha proposto un’opera che si addentra nei meandri del suono e del silenzio, interpretando non le parole ma le emozioni che attraversarono l’intimo della Madre di Gesù ai piedi della Croce. Attorno a questa grande première alcune composizioni mariane alle quali l’opera della Streich si è ispirata, dalle laude ai canti monodici alla grande scuola policorale romana. Opere poco conosciute come le litanie alla Vergine Maria del Palestrina, ma anche opere famosissime come lo Stabat Mater dello stesso maestro, hanno reso il concerto un’occasione unica per vivere un originale incontro tra lo spazio e il tempo. 
 
8 novembre 2017

 

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