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Giovedì, 27 Giugno 2019 17:43

Padre Pasquali e la Gioventù romana del Sacro Cuore

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PasqualiL’odierna solennità del Sacro Cuore ci permette di riscoprire una nobile figura di sacerdote dell’Ordine della Madre di Dio che dedicò la sua vita alla gioventù romana, mettendola sotto la protezione del Cuore divino di Gesù. P. Luigi Pasquali nasce a Cori  il 1 novembre 1846 e muore a Roma il 15 maggio 1905, riceve salda e virtuosa formazione presso la nobile famiglia Pasquali. A Cori trascorre la fanciullezza e qui attinge la passione per l’archeologia e la bellezza delle memorie del passato. Gli anni della gioventù trascorsero dentro quel clima di devozione che caratterizzò la spiritualità dell’ottocento. Ben presto manifestò il suo ingegno e l’amore per il sapere. A Roma prima nel ginnasio di Santa Maria della Pace, poi nelle scuole del Collegio Romano, s’inserì ben presto nella cerchia di letterati e cultori romaneschi tra i quali il poeta Pietro Durantini. Una comitiva di giovani si ritrovava insieme spensierata e nello stesso tempo piena di impegni culturali e religiosi. Luigi accarezzò l’idea della vita militare; alcuni testimoni ne rivelano la naturale inclinazione. Ma le sue particolari virtù e un profondo zelo religioso lo condussero ad arruolarsi tra le schiere dei seguaci di Cristo. Nell’aprile del 1864 all’età di diciotto anni, giungeva presso la casa di esercizi spirituali di Ponterotto per attendere nell’orazione e nella solitudine la manifestazione della volontà divina sotto la guida del canonico don Domenico Grazioli del clero romano. Una profonda devozione alla Madre di Dio segnò questi anni di ricerca vocazionale. Domandò ai Padri di Campitelli, di essere accolto tra le fila dei Chierici della Madre di Dio. Il 21 gennaio 1870 emise i voti solenni e il giorno di Pasqua dello stesso anno celebrò la sua prima Messa presso l’altare di Santa Maria in Portico al cui nome e culto legherà la sua riflessione e il filiale affetto. Ricevuto dalla Santa Sede il diploma di «missionario apostolico», comincia il suo viaggio di predicatore che lo porterà in numerose città d’Italia: «Ogni studio egli pone nel far apparire fulgida e trionfante l’idea cattolica attraverso chiari raffronti tra uomini, fatti, idee dei nostri tempi e di quelli che furono», così le impressioni che la stampa cattolica raccoglieva sulla popolarità del Padre. Membro di varie accademie culturali, sostenne pubbliche dispute. Memorabile fu il solenne atto pubblico dell’ «Accademia Teologica Romana» per l’elezione del Pontefice Leone XIII di cui il Pasquali godeva amicizia e stima. Nel maggio del 1874 ritorna come predicatore nella casa di esercizi di Ponterotto nota nella città di Roma per la predicazione di San Gaspare del Bufalo, San Vincenzo Pallotti e del Beato Pio IX. Questa esperienza e il contatto con la gioventù lo convinsero che era necessario dare vita ad una vera e propria associazione della gioventù romana, consapevole che per formare dei buoni cittadini è necessario rafforzare le virtù cristiane. Così ripeteva a chi chiedeva  i motivi della fondazione: «alla pietà all’onestà alla docilità della gioventù, occorre aggiungere una buona, profonda e moderna cultura religiosa, proporzionata alle età  alle coscienze all’ingegno di ciascuno. Bisogna che i nostri giovani abbiano coraggio di affrontare i problemi moderni, che portano a nuove ed interessanti scoperte, ed abbiano l’energia richiesta per studiare e seguire il progresso dei tempi». Queste parole possono in sintesi esprimere  l’obiettivo di educatore cristiano che il Pasquali realizzò con singolare generosità. L’intuizione di fondare una Congregazione per i giovani romani sotto la protezione del Sacro Cuore, si concretizzò nel 1868 durante gli esercizi che prestava nella casa di S. Vito all’Esquilino per la preparazione dei giovinetti alla Prima Comunione. Nei locali dell’istituto dei Fratelli Cristiani presso la Chiesa di S. Salvatore in Lauro, il P. Raffaele Benaglia, Parroco di S. Maria ai Monti, aveva raggruppato dei giovani sotto il titolo del Sacro Cuore. Per l’amicizia avuta con il P. Benaglia,  Pasquali cominciò a seguire spiritualmente e attraverso la predicazione questi giovani. Su consiglio di molti, decise di convertire la sua vecchia «Pia Unione» in una Congregazione giovanile stabile e canonicamente eretta. Adottate le regole del P. Benaglia fece erigere canonicamente la Congregazione di Campitelli ponendola sotto il titolo del Sacro Cuore il 13 Gennaio 1879 da Sua Eminenza il Cardinale Vicario Monaco la Valletta, accolta e incoraggiata dallo stesso Leone XIII. Le regole furono tradotte in francese per una Congregazione similare fondata presso i Fratelli delle Scuole cristiane nel Principato di Monaco. Nel Capitolo Generale del 1880, con un atto solenne venne onorata la Congregazione eretta un anno prima: «un’opera che promuove tanto efficacemente la gloria e la venerazione del Cuore divino,  che risponde si bene ai bisogni attuali della gioventù e che è tanto conforme allo spirito delle nostre Costituzioni» (Disposizioni Capitolari per la Congregazione del S. Cuore di Gesù per la gioventù romana eretta canonicamente nell’Oratorio di S. M. in Campitelli, 28 ottobre 1880). La finalità che animò il sorgere della Congregazione, è lo stesso Pasquali a riferirla nella prefazione alle Regole: «Ora se in tutte le riforme sociali si è sempre ben cominciato quante volte si sia incominciato con la gioventù, chi non vede i grandi vantaggi che potranno derivarvi se propriamente nei teneri cuori si comincerà a spargere il buon seme di quel tesoro riparatore?». La motivazione evangelica è data da Mc 10,16: Gesù che stringe al suo cuore i piccoli presentati dalle madri (complexans eos). «A voi miei cari giovani […] dedico e consacro questo libretto che contiene le Regole di una Congregazione la quale sotto l’invocazione del Sacro Cuore di Gesù non si prefigge altro scopo che il morale perfezionamento e la valida difesa della cara vostra età dalle insidie del moderno indifferentismo e dalla moderna corruzione». Le regole contengono i requisiti e le classi dei congregati; adunanze e pratiche ordinarie; esercizi annuali; regole comuni ed infine l’attestato di erezione canonica da parte del P. Generale OMD Quirino Quirici (Regole della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù  per la Gioventù Romana Canonicamente Eretta nell’Oratorio di S. Maria in Campitelli 1879). Una delle attività culturali che la Congregazione svolgeva era «il Concerto» che raggiunse quasi cinquanta elementi e con rappresentazioni professionali nella città di Roma come testimoniano i numeroso programmi conservati nell’Archivio. La Congregazione si sostentava con le offerte dei benefattori, tuttavia le ingenti spese e spesso il credito costrinsero il Pasquali a sopportare non poche tribolazioni e chiarimenti presso gli stessi superiori dell’Ordine ai quali egli si rimise con obbedienza filiale. In una minuta del P. Michelangeli del luglio 1888, rivolta al Papa, si chiede che il Cardinale Vicario «venisse in soccorso all’ingente somma di £ 21.765, che a tanto ascende il debito del P. Pasquali».  Con il consenso dei Superiori si chiese al Cardinale Vicario la costituzione di una «Pia Associazione di Benefattori sotto l’invocazione del Sacro Cuore di Gesù per l’opera della Gioventù Romana». Dissipate le calunnie che alcuni malevoli avevano sparso contro il Padre, i superiori lo incoraggiarono ad implorare l’aiuto del Papa Leone XIII che tanto a cuore ebbe l’opera. In una lettera scritta al P. Generale il 23 ottobre 1897, il Pasquali difende l’operato della Congregazione dal punto di vista morale e finanziario e come tutto era stato sostenuto dalle famiglie dei giovani, dalla città di Roma, dai Cardinali e dallo stesso Papa. «Venti anni di predicazioni, novemila prediche e ogni opera pia fatta da lui  egli dichiarava opera della Comunità». Nel 1895 i festeggiamenti del venticinquesimo di sacerdozio del P. Pasquali videro coinvolta la Comunità religiosa e cittadina ne è testimone il quadro del Gagliardi raffigurante il Pasquali ai piedi del Sacro Cuore. Il 20 aprile del 1898 la Congregazione venne unita alla «Federazione Piana» ed il Presidente Augusto Persichetti così si rivolgeva al P. Pasquali: «Ella ispirandosi ai concetti dell’Apostolo di Roma, S. Filippo Neri, e al suo fondatore il Beato Leonardi, accoglie i giovani studenti, e l’invita a servire il Signore con allegrezza». Solenni festeggiamenti si svolsero nella chiesa di Campitelli nei giorni 19-24 luglio 1898 nel ventennale di fondazione.  L’esperienza fu ripresa dopo la morte del Pasquali dal P. Giacomo Gazzano e dal P. Giuseppi Forcellati e da altri padri confluendo poi nel contemporaneo associazionismo cattolico.
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