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Sabato, 26 Ottobre 2013 20:13

Il dolore salvifico: pellegrinaggio delle reliquie di P. Pio e Giovanni Paolo II a Cinecittà

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notizia 27-10-13Venerdì 26 ottobre nella Basilica di san Giovanni Bosco a Cinecittà sono state accolte alcune reliquie di san Pio da Pietrelcina e del B. Giovanni Paolo II custodite nella Chiesa di San Salvatorere in Lauro a Roma. Durante la catechesi P. Davide Carbonaro  ha invitato i presenti a riflettere sul valore salvifico e pasquale del dolore. Un linguaggio che P. Pio e Giovanni Paolo II hanno utilizzato manifestando al popolo di Dio: “la statura dei profeti e dei discepoli di Gesù che camminano dietro a lui portando la croce”. Quale il senso delle reliquie si è domandato P. Davide, invitando i fedeli: “a purificare lo sguardo da vuote curiosità e a lasciarsi guardare da Cristo il cui volto evangelico appare nei suoi santi”. Se di per sé: “Il corpo è comunicatore, se il dolore del corpo è salvifico e pasquale, ciò che rimane del corpo di un santo è testimone della resurrezione di Cristo. Un corpo che freme nell’attesa della Pasqua eterna. I grandi pellegrinaggi a Roma si compivano sulle tombe dei martiri e degli apostoli, ma culminavano davanti al volto della Veronica per dirci che, quelli sono i tratti che il santo ha imitato e sono i tratti che anche noi siamo chiamati ad imitare”. Ha dunque senso per noi venerare dei resti mortali Si! Lo diciamo con la Chiesa: “Nel corpo s’imprimono vicende e progetti. Quelli dei santi sono i resti abitati dalla grazia che in essi ha lavorato in modo straordinario. Così, nella singolarità del corpo di un santo è visibile l’unicità della sua vocazione. Veramente possiamo dire che i santi appartegono al patrimonio dell’umanità di ogni tempo e di ogni luogo”.

27 ottobre 2013
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