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Giovedì, 27 Novembre 2014 18:17

Paglia: “I poveri sono il lembo del mantello di Dio sulla terra”

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notizia 21-11-14Aperta dall’Arcivescovo Paglia la serie di “Conversazioni in Oratorio 2014-2015” presso la sede dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato a Roma. Alla presenza del Governatore Francesco Scalia che ha salutato il relatore e i convenuti. Le grandi riforme della Chiesa e le “rivoluzioni spirituali” si misurano sempre nella relazione con i poveri e la povertà. La vita di Francesco di Assisi passa da uno snodo fondamentale: l’incontro con il lebbroso, direbbe Papa Francesco con quella carne tumefatta dal male “la carne di Cristo”. Così Francesco riconosce nel lebbroso il volto del Cristo di San Damiano, il crocifisso non più avvolto negli abiti regali, ma nella verità della sua sofferenza, piagato dalla debolezza estrema, icona del patimento umano.  Così Francesco afferma Paglia, riconosce che “l’inizio della sua conversione fu quando il Signore mi insegnò a facere misericordia”. Fu l’abbraccio con il lebbroso, nello stesso tempo “amaro e dolce” che cambiò il “gusto del suo esistere”. Il Santo di Assisi chiede ai frati di essere sepolto fuori le mura della città dove trovavano sepoltura “i condannati a morte”; ancora il modo di affermare la sua vicinanza agli sconfitti ai perdenti della vita. Nella Chiesa di ogni tempo fin dalle origini “la carità scardina tutto stravolge gli equilibri rimanendo la forza dirompente del Cristianesimo. In questa prospettiva  la “rivoluzione spirituale” di Francesco di Assisi e di Francesco di Roma, sottolineano come “i cambiamenti profondi della storia non avvengono ad opera di rifondazioni ma di cambiamenti spirituali”, in effetti Papa Francesco ci ricorda con le sue parole e i suoi gesti che: “La Chiesa riscopre il Vangelo quando ricomincia dai poveri; o stanno assieme o cadono tutti e due; o ci squilibriamo nell’incontrare i poveri o rischiamo di non incontrare Dio”.

21 novembre 2014
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