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Sabato, 24 Gennaio 2015 09:56

Conversione di San Paolo: La tela del Gemignani a Campitelli (1686)

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Gimignani-okLa decorazione della cappella terza a sinistra nella chiesa di santa Maria in Campitelli a Roma, già dedicata a san Paolo, fu commissionata nel 1685 dal Cardinal Raimondo Capizucchi dell'Ordine dei Predicatori per la propria sepoltura e per quelle della sua famiglia, che l'aveva in giuspatronato dal 1390. L'incarico fu affidato all'architetto romano Mattia de Rossi, allievo di Gian Lorenzo Bernini, e costituisce uno dei primi progetti elaborati autonomamente dall'artista dopo la morte del suo maestro. Per volontà del Capizucchi fu inserito nel fastigio della pala d'altare un affresco che rappresenta la Madonna che allatta il Bambino proveniente dall'antica chiesa di santa Maria in Campitelli consacrata nel XIII secolo da Papa Onorio III. La tela che sovrasta l’altare è dedicata alla Conversione di San Paolo di Ludovico Gemignani (1686). Il canone iconografico riprende il testo di Atti degli Apostoli e le narrazioni che l’Apostolo Paolo fa della sua conversione lungo la via di Damasco. Inviato dai Farisei a mettere a morte la setta dei cristiani seguaci del sedicente  Messia Gesù di Nazareth. La scena nel registro superiore propone il tema della venuta del Cristo giudice circondato dagli angeli. Il tema dell’attesa del ritorno di Cristo secondo la sua promessa, circola all’interno dell’epistolario paolino. Il registro inferiore mette sullo stesso piano la figura di Paolo a terra e la forza imponente del cavallo che disarciona il futuro Apostolo delle genti. Ambedue gli  occhi delle figure sono rivolti in alto quasi a riconoscere che l’unico potere che cambia il cuore dell’uomo è quello del Cristo veniente, a cui Paolo una volta recuperata la vista, dedicherà tutta la sua vita. La chiesa celebra nella festività liturgica del 25 gennaio la memoria di questo evento.

24 gennaio 2015
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