Stampa questa pagina
Martedì, 03 Marzo 2015 11:57

Domenica 22 Marzo le offerte per le famiglie cristiane in Iraq

Vota questo articolo
(0 Voti)
iraqL’iniziativa della diocesi a sostegno dei nuclei rimasti nel Paese: preghiere, aiuti e il dono simbolico di una “colomba della pace”. Il 22 marzo Colletta di Quaresima.

L’Unicef conta 2 milioni di sfollati costretti ad abbandonare in pochi minuti villaggi e città che i loro antenati hanno abitato per millenni. Scappano senza più speranza, gli sguardi segnati dall’orrore e dalla brutalità che hanno visto e spesso subìto, come raccontano sacerdoti, volontari e operatori delle Caritas presenti nei luoghi di prima accoglienza degli sfollati. Eppure in Iraq c’è anche chi ha scelto di restare: famiglie che vivono in condizioni di estrema precarietà, difendendo «con coraggio la loro terra, le case e le chiese».

È dedicata a loro l’iniziativa di solidarietà promossa dalla diocesi di Roma: un impegno di vicinanza e di fraternità che arriva come una risposta ai ripetuti appelli del suo vescovo, Papa Francesco, per quella terra martoriata e per la sua gente. A parlarne è il cardinale vicario Agostino Vallini in una lettera indirizzata in questi giorni a tutti i parroci. «Si è pensato di far giungere a queste famiglie irachene – scrive – alcuni aiuti, accompagnandoli con il dono simbolico di una colomba pasquale che abbiamo chiamato “colomba della pace”».

Una solidarietà che passa da famiglia a famiglia, sfidando le violenze della guerra. Dalla diocesi del Papa alla Chiesa martire e testimone dell’Iraq. L’invito infatti è a coinvolgere e sensibilizzare anzitutto le famiglie e i bambini delle parrocchie, organizzando iniziative e raccolte fondi. Queste ultime confluiranno poi nella Colletta della Quaresima, che avverrà in tutte le chiese e rettorie della diocesi domenica 22 marzo e, «d’intesa con la nostra Caritas», spiega il cardinale Vallini, sarà destinata proprio alle famiglie irachene.

«La carità, soprattutto nel tempo di Quaresima, deve essere al centro della nostra fede», aggiunge il direttore della Caritas romana monsignor Enrico Feroci. «Come san Paolo invitava la comunità di Corinto a una colletta per i poveri di Gerusalemme, anche la Chiesa di Roma in occasione della Quaresima di carità, promuove concrete forme di sostegno e di vicinanza ai fratelli iracheni e del Medio Oriente, cristiani che ci hanno trasmesso la fede in passato e che con i loro martiri continuano a testimoniarcela ancora oggi. Per questo non possiamo lasciarli soli».

Le offerte raccolte possono essere inviate alla Fondazione Caritas Roma, conto corrente postale 001021945793, Banco Posta Iban IT 50 F 07601 03200 001021945793.

28 febbraio 2015
Letto 2111 volte