Stampa questa pagina
Domenica, 15 Settembre 2019 15:50

Al Patriarca Bartolomeo una reliquia di S. Ciriaca Martire Romana

Vota questo articolo
(0 Voti)
Cir2E’ all’insegna dell’”Ecumenismo delle reliquie” che durante la visita del Patriarca Ecumenico Bartolomeo presso la chiesa di San Teodoro al Palatino sarà donata una reliquia della martire romana Ciriaca. Il corpo della Santa è legata al Martirio di San Lorenzo ed al Campo Verano dove ebbe la sua prima sepoltura dopo il suo martirio. E' commemorata il 21 agosto nel Martirologio Romano, inseritavi dal Baronio sull'autorità di una favolosa passio che si conservava nella Biblioteca Vallicelliana. Secondo questo testo, Ciriaca era una nobile romana la quale, rimasta vedova dopo undici anni di matrimonio, mise se stessa e i suoi beni a disposizione dei cristiani che, durante la persecuzione, si riunivano nella sua casa, sita sul Celio, per celebrarvi i divini misteri. Conobbe anche san Lorenzo che la guarì da un mal di capo; dopo la morte del santo, al tempo della persecuzione di Decio, fu arrestata e sottoposta a terribili tormenti durante i quali morì, il 23 agosto. Il suo corpo fu sepolto nell«agro Verano», non lungi da quello di san Lorenzo, in un suo podere. Già nella complessa passio Polychronii si accennava ai rapporti tra Ciriaca e Lorenzo, ma senza riferimento al martirio della vedova, mentre gli Itinerari del sec. VII indicano la tomba di Ciriaca accanto a quella del famoso martire, e nella biografia di Adriano I ella è detta «beata». Secondo un'iscrizione conservata in San Martino ai Monti, il papa Sergio II (844-47) aveva trasportato il suo corpo in quella chiesa donde, più tardi, sarebbe stato ancora trasferito in quella di Santa Maria in Campitelli. Col nome di Ciriaca è anche indicato, in antichi documenti topografici, il cimitero della via Tiburtina in cui fu seppellito san Lorenzo, ma quel nome dovette essergli attribuito più tardi, poiché nella Depositio Martyrum esso è riferito semplicemente con la denominazione topografica «in Tiburtina». L'origine dell'attribuzione, con molta probabilità, deve ricercarsi in una notizia del Liber Pontificalis, in cui, alla Vita di Silvestro, si legge che Costantino donò alla chiesa di San Lorenzo al Verano «possessio cuiusdam Cyriacae religiosae foeminae quod fiscus occupaverat tempore persecutionis, Veranum fundum». Il «fondo Verano» fu facilmente identificato con «l'agro Verano» e, per conseguenza, col cimitero omonimo. Così Ciriaca entrò nell'agiografia di Lorenzo essendo, naturalmente, anch'essa elevata alla dignità di martire. I Chierici della Madre di Dio, facevano solenne ostensione del corpo di Ciriaca insieme ad altre insigni reliquie conservate nella Chiesa di Campitelli nel giorno della festività dell’Assunzione di Maria, Patrona dell’Ordine. Oggi quanto rimane del corpo di Santa Ciriaca è conservato in un urna di legno è vetro presso la Cappella delle reliquie a Campitelli da questa sono stati prelevati alcuni frammenti che saranno donati al Patriarca Bartolomeo.

15 settembre 2019


Letto 1635 volte