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Giovedì, 12 Settembre 2013 10:37

La Parrocchia

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Nell’Archivio Storico del Vicariato di Roma non sembra che esistano documenti sull’erezione della parrocchia, però si è certi che il primo parroco, il sacerdote Della Vetera fu nominato nel 1566. La parrocchia deve essere stata eretta probabilmente da Pio IV. Clemente VIII, con breve del 1593, le unì, titolo e redditi della soppressa parrocchia di S. Maria della Corte, filiale della basilica di S. Marco al Campidoglio. Paolo V, con il motu proprio "in apostolica dignitate" del 19 gennaio 1618, liberò la parrocchia dalla soggezione alla basilica di S. Marco e la unì "pleno jure" ai sacerdoti della Congregazione dei Chierici Regolari della Gran Madre di Dio. Il territorio confinava con quello delle parrocchie di S. Angelo in Pescheria, di S. Lucia de’ Ginnasi alle Botteghe Oscure e di S. Marco al Campidoglio. Alessandro VII, nel concistoro del 26 luglio 1660, vi istituì la diaconia cardinalizia. La chiesa fu consacrata l’11 luglio 1728 da Mons. Pompeo Aldrovandi, arcivescovo titolare di Neocesarea.

Con decreto del Cardinale Vicario Ugo Poletti del 7 gennaio 1986 sono stati determinati i nuovi confini della parrocchia: "Piazza di Porta Capena - Via dei Cerchi - Piazza della Bocca della Verità - Via del Teatro Marcello - Via di Ponte Rotto - Ponte Palatino - fiume Tevere fino all’altezza di Ponte Garibaldi - da qui, aggirando l’Isola Tiberina (che rimane alla parrocchia), si risale la corrente all’altezza di Via del Progresso che si percorre tutta dopo averla raggiunta per Via breve - Via del Portico di Ottavia - Via della Reginella - Piazza Mattei - Via Paganica - Piazza Paganica - Via delle Botteghe Oscure - Via di S. Marco - Via di S. Venanzio - Piazza dell’Ara Coeli - Via del Teatro Marcello - Vico Jugario - Piazza della Consolazione - Via della Consolazione - Via del Foro Romano ed oltre, idealmente, fino a Via Sacra - detta Via - Via di S. Gregorio - Piazza di Porta Capena". La proprietà, per la legge 19 giugno 1873 n. 1402, è stata incamerata dal demanio del regno d’Italia. (Cfr. T. Pasquali, "S. Maria in Campitelli", Roma, 1899).
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