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Sabato, 11 Agosto 2018 08:37

Ingrediente di vita

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commento 12-08-18
Che tu viva! Eccola la preoccupazione del nostro Dio. Una pressante richiesta di vita emerge dalla sua Parola rivelata ed offerta ad una umanità che si percepisce fragile, fuggiasca, mortale. La stanchezza del profeta ed il mormorare della folla, offrono l’opportunità di sperimentare quella gratuita libertà con cui il Dio dei Padri, il Dio di Gesù rivela il suo disegno di amore: Che tu viva! Elia scappa davanti alla perversa Gezabele dopo aver preteso il diritto del suo Dio su Israele. In fondo fugge da una falsa idea del divino che si impone con il potere e con il sangue. E’ necessario tornare al deserto, dove Israele ha sperimentato in tutto la sua dipendenza da Dio: nella fame e nella sete, nella morte e nella vita. Sull’Oreb Elia scoprirà che Dio non assomiglia agli altri dei sanguinari ed ingannatori, ma che la parola uscita dal silenzio attrae per la potenza della sua vitalità. Ad Elia non rimane altro che velarsi il viso come Mosè perché qui c’è il Dio della vita. Anche Gesù fugge dalla folla che vuole farlo re e mormora come il popolo errante nel deserto, perché non vuole un Dio banale figlio di un carpentiere. E Gesù insiste: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo”. Certo lo sappiamo Gesù che il pane ci lega alla vita, ma tu ci stai dicendo che sei l’unico ingrediente che da sapore all’umano esistere e fa vivere. Ma noi abbiamo bisogno di un messia diverso, combattivo che difenda i nostri diritti nei confronti del dolore e della morte che scusi Dio per la sua assenza. E Gesù con estrema pazienza: “lasciatevi istruire da Dio”, lasciatevi attirare da me. Combatterò il male e la morte con voi non da fuori, ma da dentro, come il pane che entrato nel corpo diventa carne e sangue. E’ vero Signore solo tu ci puoi istruire davanti a questo mistero di amore e di vita. Semplice come il pane, fragrante come l’amore di chi lo spezza e condivide. Quel pane discende perché io possa salire a Dio non con i miei sforzi, le mie pretese, le mie idee, ma con un frammento di puro amore che permette di alzarmi in quanto è troppo lungo il mio cammino. Hanno ragione i Padri della Chiesa che si sono lasciati istruire da te: Ricevo ciò che mangio, sono ciò di cui mi nutro. Quel pane non solo mi sazia per oggi, ma dice chi sono e per chi vivo.

Davide Carbonaro
 
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