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itendees
Domenica, 19 Agosto 2018 09:56

Dio esagerato!

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Commento 19-08-18Bisognerebbe fermarsi con la carica di stupore del salmista che invita, a gustare Dio, a sentirlo come la fragranze del pane, come quel desiderio inatteso che spiega l’esistenza. Questa sapienza del cuore e della vita edifica dimore, prepara inviti, distribuisce gratuitamente il nutrimento per la fatica dei giorni. “I giorni sono cattivi” dice Paolo, perché li abbiamo allontanati dalla sapienza del cuore che cerca, che si ubriaca di mille cose senza indirizzarsi all’essenziale: l’intimità con Dio, che ti fa cantare come un innamorato. Gesù e lì, sempre a mensa con i suoi, a spezzare la sua vita, a spiegare quel segno che racconta la solidarietà del dono libero e gratuito. Altro che pane a sbafo, o regalità interessata. C’è un cuore astuto e duro che non vuole comprendere, che fa appello al mormorio rinvigorito dalla protesta verbale: “Carne e sangue da mangiare?”. Dove ci vuoi portare Gesù, stai parlando a degli ebrei. Ora, fino al pane che ci dai, migliore di quello dei padri del deserto, va bene; ma la tua carne ed il tuo sangue? Esagerato! Si, il nostro Dio è esagerato. Il Padre di Gesù va fuori misura, non si pente dell’abbondanza del dono nei confronti di un’umanità calcolatrice ed egoista, di una religiosità del dovere e del merito. Egli non ci offre una lezione di filosofia o di antica sapienza sul morire e sul vivere, magari in una prestigiosa sede del sapere umano. Una Sinagoga quella di Cafarnao ai confini della Palestina, dove si sta insieme per nutrirsi della Parola di Dio. Qui Gesù dice che non basta quella Parola che ha sorretto il popolo, che lo ha guidato nelle avversità. E’ di me che dovete vivere. Io sono la vostra vita per sempre: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna”. Carne e sangue dell’uomo sono la fragilità e la precarietà del vivere, la Carne ed il Sangue di Dio sono la sua vita divina in noi. Ci lasci senza fiato Gesù! Noi pensavamo di dover placare Dio con i nostri sacrifici, di meritarci questa vita dell’Eterno e tu ci dici: è a vostra disposizione, circola in voi se siete disponibili a farla circolare negli altri, senza pretese, senza meriti. Allora è vero che gustarti e sapienza, che accoglierti è vita, che il buono ed il bello di Te supera ogni nostro desiderio.

Davide Carbonaro
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